EQUIPAGGIAMENTO
- ATTREZZATURA
(IL
CAMMINO DI SANT'ANTONIO)
http://www.ilcamminodisantantonio.org/ita/pagina.asp?id=131
Si
consiglia di portare con sé l’essenziale, di fare
lo sforzo di abbandonare le cose superflue che servono
solo a darci apparenti sicurezze. Lungo la strada
si possono trovare negozi di ogni tipo (tranne nelle
ultime tappe) per sopperire alle varie esigenze.
*
Zaino leggero,
-
55/65 litri, con coprizaino per la pioggia.
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Sacco a pelo leggero,
-
ne esistono del peso di 600 gr.
*
Abbigliamento:
-
si consiglia il materiale tecnico (microfibra) che
si lava e asciuga in tempi brevissimi.
-
come indicazione generale:
-
un paio di pantaloncini corti e un paio di pantaloni
lunghi (comodi quelli con cerniera a mezza gamba)
per la mattina presto e la sera;
-
2 magliette di ricambio a maniche corte;
-
indumenti per la notte;
-
biancheria intima;
-
2-3 paia di calzini;
-
giacca impermeabile leggera (tipo kway);
-
pile, leggero e poco ingombrante, per le serate
sulle colline o in caso di giornate fredde;
-
scarpe: possono essere quelle professionali da trekking
(alte o basse) o normalissime scarpe da ginnastica
(che potrebbero risultare inadeguate in caso di
pioggia nei parchi argillosi delle ultime tappe).
È importante che siano impermeabili all’acqua, che
siano state già calzate e adattate alla forma del
proprio piede, e di misura comoda.
-
sandali sportivi: da alternare alle scarpe per far
respirare i piedi lungo il cammino o alla sera;
-
ciabatte: servono per la doccia; ce ne sono di leggerissime
infradito di gomma che si trovano ad 1,50 euro al
supermercato;
-
cappello o berretto con frontino se il sole picchia
(copricapo per la pioggia se non incluso nella giacca
impermeabile).
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Necessario per la toilette personale:
-
sapone, dentifricio, spazzolino, shampoo, pettine
o spazzola, forbicine, creme solari e idratanti
(rasoi, pinzette e quanto serve personalmente a
ognuno).
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Asciugamani:
-
si consigliano quelli in microfibra (possibile anche
l’accappatoio poco ingombrante e leggerissimo).
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Fazzoletti di carta o di stoffa e salviettine umidificate
che possono servire all’occorrenza.
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Borraccia:
-
non indispensabile.
-
si possono acquistare delle bottiglie d’acqua in
plastica e, una volta svuotate, riutilizzarle (anche
se non mantengono inalterata la temperatura del
contenuto).
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Coltellino a serramanico
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Bastone da trekking:
-
utile ma non indispensabile.
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Set medicazione:
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cerotti normali e cerotti per vesciche (tipo Compeed),
pomate per dolori muscolari, antidolorifici, antinfiammatori,
… (Ci sono farmacie ovunque.)
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Tappi per le orecchie:
-
molti russano e, condividendo la stessa stanza,
c’è il rischio di non riuscire a chiudere occhio.
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Quaderno e penna:
-
per tenere il diario di questa splendida avventura.
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Materassino:
-
si suggerisce di portarlo nel caso in cui si voglia
dormire fuori o utilizzarlo per qualche momento
di relax lungo il cammino.
-
può essere un autogonfiante leggero tipo Thermarest
o una stuoia di schiuma poliuretanica.
-
si valuti attentamente se si considera necessario
perché può essere ingombrante e aggravare il peso
dello zaino. In caso di necessità si può sempre
acquistare lungo il cammino.
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Occhiali da sole
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Torcia: non indispensabile.
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Filo e mollette e spille da balia per stendere la
biancheria.
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Macchina fotografica: se si desidera imprimere nella
mente immagini ed emozioni da serbare nel cuore
e da ripercorrere poi con la memoria.
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Guida del cammino: se si desidera visitare le città
e i paesi che si attraversano in modo più consapevole.
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Cellulare: consigliato per le emergenze.
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Cibo:
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Durante il giorno, mentre si è in marcia, si consiglia
di mangiare al sacco ciò che si acquista nelle botteghe
lungo la strada. La sera ci si può concedere un
piatto caldo e più consistente.
-
Cenare fuori può costare; se però ci si rivolge
ai ristoranti convenzionati per il cammino, si può
riceverete un buon pasto con menù fisso ma studiato
per essere completo di tutti i principi alimentari
necessari.
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A volte ci sono dei rifugi che mettono a disposizione
la cucina e quindi i pellegrini possono prepararsi
la cena autonomamente.
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Prestare la massima attenzione lungo il cammino
alle riserve di acqua e cibo.
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Il giorno prima di ciascuna tappa conviene decidere
se rifornirsi di risorse idriche e alimentari per
il giorno successivo.
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In generale, fino a Bologna le riserve possono essere
limitate perché si attraversano tanti paesi e città.
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Sulle colline oltre Bologna, il rifornimento è assolutamente
necessario: alcune tappe (ad esempio quelle per
Tossignano e per il Parco Carnè) non prevedono alcun
passaggio per centri abitati.
-
È doveroso, quindi, organizzarsi il giorno prima
quando ci sono i negozi aperti per rifornirsi di
quanto può servire per tutto l’arco della giornata
successiva fino all’arrivo ai rifugi e ai locali
convenzionati per la cena.
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Comunque, come regola, è sempre consigliabile portare
con sé una bottiglia d’acqua in tutte le tappe.
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Spirito d’adattamento e gratitudine per quello che
la Provvidenza ci riserva ogni giorno, punto di
partenza di ogni vero pellegrinaggio.
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