Equipaggiamento
del pellegrino Attrezzatura del pellegrino
(Cammino di Assisi) http://www.camminodiassisi.it/equipaggiamento-del-pellegrino.html
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Il problema del viandante è proprio la dotazione
da portarsi appresso che è sempre in conflitto con
la dinamica dell’ avventura intrapresa.
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Staccarsi dalle comodità quotidiane è difficile
e quando si sta preparando l’occorrente da
portare ci si trova sempre con un carico superiore
del 30% al dovuto.
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I tecnici consigliano di portare sulle spalle non
più 1/6 del proprio peso, misura questa abbastanza
indicativa che poi varia secondo la propria costituzione
individuale e/o prestanza fisica.
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Prima qualità del pellegrino francescano è quello
di mettersi in testa di portare solo il minimo indispensabile
ed eliminare subito l’assillo psicologico, altrimenti
può crearsi uno stress che per alcuni può essere
fatale nel senso che si disperdono delle energie
nervose alquanto necessarie per l’avventura.
Cominciamo
così ad elencare il fabbisogno:
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Zaino: 55/65 litri - peso ideale 1,5 Kg. Difficile
da trovare, giacchè i professionali sono sui 2 Kg.*
+ coprizaino per la pioggia.
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Sacco a pelo: leggero max 1 Kg.
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Biancheria intima: 3 paia di mutande, 3 paia
di magliette di materiale tecnico (microfibra).
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Pantaloni: 2 paia di lino se si può, altrimenti
quelli che hanno la cerniera a mezza gamba per trasformarli
in calzoncini. Leggeri e facili da asciugare.
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Magliette: almeno 3 di materiale tecnico
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Calzetti: 3 paia materiale tecnico, verificare la
bontà del prodotto perché i piedi sono la cosa più
preziosa per un pellegrino.
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Scarpe: vale lo stesso discorso dei calzetti, anzi
di più. La scelta è molta soggettiva si va quelle
professionali da trekking (alte o basse) a quelle
in tela gommata, l’importante che siano antiacqua
(goretex) e che siano già state calzate per avere
la sicurezza che non creino problemi ai piedi;
ultimamente molti calzano speciali sandali da trekking
con buoni risultati, in ogni modo la sperimentazione
bisogna farla prima di partire. Un secondo paio
più leggere per il dopo cammino o per una eventuale
emergenza. . . . ..... . . . . . . . . . . . ..
.. . . . - Ciabatte: per la doccia e per il dopo
cammino
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Felpa: in pile per la sera o in caso di giornate
alquanto fredde.
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Fazzoletti : un paio
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Coperta in pile: in caso emergenza freddo pesa poco
ma può essere utile in certi frangenti.
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Cappello: in paglia tecnica a tesa larga, altrimenti
altro copricapo leggero + copricapo per la pioggia
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Giacca e pantalone: leggeri e in goratex per la
pioggia, altrimenti una mantella professionale che
sostituisce la giacca
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Borraccia: bottiglie di PET da ½ litro altrimenti
la tradizionale borraccia, ultimamente anche se
ancora poco diffuse ci sono quelle a “ciucciotto”
che hanno il vantaggio di essere portate dentro
allo zaino.
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Asciugamani: almeno un paio non di grandi dimensioni,
accertarsi il grado di assorbimento.
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Foulard: può sembrare inutile, ma sarà propizio
in certi frangenti per proteggere la gola soprattutto
in collina in certe giornate.
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Toilette: il minimo indispensabile (sapone dentrificio,
forbicine, spille da balia, ago) Creme varie per
il sole e per la pelle e/0 muscoli
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Set medicazione: Cerotti normali e soprattutto quelli
speciali per vesciche (Compeed) antidolorifico,
antinfiammatorio, Betadine . Si può comprare lungo
il cammino tutto l’occorrente per tutte le anomalie
particolari
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Bacchette per trekking assai utili, perchè alleviano
la fatica alle gambe...... ma non indispensabili.
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Inoltre......:Occhiali da sole, Torcia, Filo e mollette
per stendere la biancheria, Guida del Cammino, macchina
fotografica + rullini, Coltellino, Quaderno e penna
per il diario,Cellulare, Tappi per le orecchie (molti
russano)
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